Nuovo Decreto Energia 2023: le misure del governo

Con il nuovo decreto energia sono stati varati interventi per circa 1,3 miliardi di Euro nell’ultimo Consiglio dei Ministri del 25 Settembre. Sul caro prezzi per affrontare la spesa energetica vengono prorogate alcune manovre anche per il 4° trimestre 2023, da Ottobre fino a Dicembre 2023.

Gli interventi

Dal decreto energia sono usciti le seguenti manovre correttive:

1. Riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari economicamente più disagiati, ovvero con ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli, o con componenti in condizioni di salute gravi, in modo tale che i livelli obiettivo di riduzione della spesa siano pari al 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas attualmente praticata.

2. Azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.

3. Riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.

Decreto Energia: Sostegno alle imprese

Per le imprese cosiddette energivore, viene modificato il regime delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia. Dalla nota rilasciata, infatti, dal Cdm, si evince che per tali attività “si prevedono,  i presupposti di accesso al regime agevolativo a decorrere dal 1° gennaio 2024 e il superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio, in funzione dell’intensità elettrica delle singole imprese e a favore di un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni”.

Il Ruolo del Mase

Puntuale arriva la dichiarazione sul decreto energia del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il quale conferma il ruolo del governo nel sostenere le famiglie e le imprese nell’attuale periodo economico- sociale, stando concretamente al fianco delle fasce più deboli. “Rilevante è la norma – le parole di Pichetto – che rende conforme la normativa vigente al quadro comunitario in termini di sostegno alle imprese energivore, cioè quelle con un consumo di energia elettrica superiore al gigawatt”.

L’intervento riguarderà circa 4.000 aziende per 116 settori industriali operanti in diversi comparti, dalla manifattura alle cartiere, passando per la lavorazione del vetro, le quali, a detta dello stesso Fratin, “avrebbero avuto un evidente contraccolpo dalla mancanza delle misure di agevolazione”.

Decreto legge: gli altri interventi

Oltre alle misure del decreto energia contro il caro prezzi a sostegno del potere di acquisto delle famiglie e delle imprese, il Consiglio dei Ministri è giunto anche a varare nuove norme in merito a bonus benzina, al salvataggio dei piccoli esercizi commerciali, tutela del risparmio assicurativo e trasporto aereo, approvando altresì due disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti atti internazionali.


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